mercoledì 23 maggio 2012

I fratelli Gracchi


In questo post parlo dei fratelli Gracchi di Roma.


INTRODUZIONE: I fratelli Gracchi capirono che con l'impoverimento della popolazione, l'economia romana sarebbe andata incontro a gravi danni. 

I due fratelli cercarono di risolvere alcune situazioni problematiche mediante:

LA RIFORMA AGRARIA: La riforma agraria venne proposta da Tiberio Gracco, tribuno della plebe nel 133 a.C.. Questa prevedeva l' espropriazione della terra dei ricchi proprietari terrieri e la ridistribuzione delle terre ai poveri contadini scacciati dalle campagne. La riforma stipulò gli ettari di terra che potevano avere i singoli contadini e latifondisti (500 jugere, 1 jugero=quantità di terreno che riescono ad arare una coppia di buoi in una giornata). Lui istituì una vera e propria commissione addetta a redistribuire i terreni. Ovviamente alle persone a cui veniva espropriata la terra aveva in cambio un risarcimento in denaro, questa riforma venne chiamata lex Sempronia. Il senato che rappresentava i grandi proprietari terrieri si oppose molto energicamente. Tiberio però non fece caso a queste opposizioni, infatti estese il potere della riforma anche ai territori donati a Roma dal re Attalo di Pergamo. Però quando Tiberio completò il mandato chiese alla plebe di rinnovarlo per soli 12 mesi, quanto bastava per completare la riforma. Si trattava di una violazione di legge e di questo gli aristocratici non furono molto consenzienti. Nel 131 a.C. Tiberio viene ucciso.

IL RIDIMENSIONAMENTO DEL POTERE ARISTOCRATICO: Gaio Gracco impiegò dieci anni a prendere il posto di suo fratello Tiberio nelle assemblee della plebe. Gracco capí subito che per far funzionare la riforma agraria, il senato e l'oligarchia dovevano avere meno potere. Allora il primo passo fu quello di togliere ai senatori lo strapotere che possedevano. Per questo istituí regolari tribunali dove non comparivano le figure del Senato. Per ottenere l' approvazione da parte della Plebe, Gaio istituí una svendita di grano per i più poveri con cadenza mensile.

Da quel momento in poi Gaio ebbe "carta bianca" per completare la riforma sulla distribuzione delle terre e ci aggiunse anche la realizzazione di opere pubbliche. Questo favorí le piccole aziende commerciali come artigiani e ... quindi per Gaio non fu difficile farsi eleggere nuovamente dalla plebe. Durante il suo secondo mandato elaboro' un progetto ancora piu' ambizioso; volle concedere la cittadinanza romana ai popoli circostanti Roma in cambio dell'aiuto contro un'eventuale rivolta dei grandi potenti senatori di Roma a cui non andava a genio la riforma. Estese la riforma agraria all' Italia centrale dove erano situate terre non ancora sfruttate e alle colonie in Africa.

IL FALLIMENTO DEI FRATELLI GRACCHI: Il loro fallimento inizio' quando venne assassinato il Tiberio nel 131 a.C. e si confermò quando il fratello Gaio diede troppi privilegi ai popoli italici e venne diffamato dai senatori fino a che per la disperazione decise di farsi uccidere.


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