In questo post espongo la definizione del principio di sussidiarietà e le sue caratteristiche.
La sussidiarietà è un
principio regolatore in alcuni sistemi di scienza politica. Fondato su una visione
gerarchica della vita sociale, tale principio afferma che le società di ordine superiore devono aiutare,
sostenere e promuovere lo sviluppo di quelle minori.
In particolare, il principio di
sussidiarietà esalta il valore dei cosiddetti corpi intermedi (famiglie, associazioni, ecc.)
che si trovano in qualche modo tra il singolo cittadino e lo Stato: secondo
questo principio, se i corpi intermedi sono in grado di svolgere una funzione
sociale o di soddisfare un bisogno del cittadino (per esempio l’istruzione,
l’educazione, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’informazione), lo
Stato non deve privare queste "società di ordine inferiore" delle
loro competenze, ma piuttosto sostenerle - anche finanziariamente - e al
massimo coordinare il loro intervento con quello degli altri corpi intermedi.
In sintesi il principio di
sussidiarietà si potrebbe riassumere nella formula: se un ente che sta
"più in basso" è capace di fare qualcosa, l’ente che sta "più in
alto" deve lasciargli tale compito e sostenerne l’azione.
In questo modo il principio di
sussidiarietà, che è un principio organizzativo del potere basato su una ben
precisa antropologia, traduce nella vita politica, economica e
sociale una concezione globale dell’essere umano e della società: in questa concezione,
il fulcro dell'ordinamento giuridico resta la persona, intesa come individuo in
relazione, e perciò le funzioni pubbliche devono competere in prima istanza a
chi è più vicino alle persone, ai loro bisogni e alle loro risorse.
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