In questo post spiego le definizioni di interpellanza, interrogazione e mozione.
INTERPELLANZA:
L'interpellanza parlamentare è una domanda per iscritto che uno o
più parlamentari rivolgono al Governo per conoscere le ragioni o le
intenzioni della politica governativa su questioni rilevanti e di interesse
generale. Attraverso l'interpellanza si mira ad ottenere o esplicitare la
posizione del Governo su questioni determinate. Viene discussa in aula, con la
presenza di un rappresentante del Governo.
L'interpellanza viene introdotta dal relatore e se la
risposta del Governo non è soddisfacente l'interpellante può presentare una mozione avente lo stesso oggetto e allo scopo
di provocare una discussione ed un voto da parte dell'assemblea, il cui
significato politico starà poi al Governo valutare. L'interpellanza è una
richiesta scritta rivolta al Governo da un parlamentare per conoscere i motivi
della posizione assunta in merito a una questione di particolare rilievo.
MOZIONE:
La mozione
parlamentare (generica) è uno
strumento di indirizzo politico attraverso il quale la Camera o il Senato danno
direttive al Governo sul comportamento da tenere o le misure da prendere per
affrontare una determinata questione. È un atto politicamente rilevante ma che
non comporta vincoli giuridici per il Governo che può assumersi la
responsabilità politica di comportarsi diversamente dall'indirizzo indicato.
La mozione può essere presentata da un capogruppo o minimo di
10 deputati alla Camera, da un minimo di otto senatori al Senato.
La discussione in aula avviene in maniera simile a quella di
una legge. Il testo della mozione viene discusso, possono essere presentati e
votati gli emendamenti al testo iniziale e poi si svolge una votazione finale.
INTERROGAZIONE:
L'interrogazione parlamentare è la domanda che uno o più parlamentari rivolgono al Governo nel suo complesso o a un singolo Ministro per essere informati sulla veridicità
di un fatto o di una notizia e sui provvedimenti che il Governo intende
adottare o ha già adottato in merito.
La domanda viene formulata per iscritto e la risposta del
Ministro interpellato potrà essere in forma scritta o orale secondo quanto
richiesto dal parlamentare interrogante che indica pure se intende ottenere
risposta in Commissione o in Aula.
Il Governo ha la facoltà di non rispondere alla singola
interrogazione indicando però il motivo. Una volta ottenuta la risposta
l'interrogante può a sua volta replicare per dirsi o meno soddisfatto.
L'interrogazione parlamentare insieme all'interpellanza
parlamentare sono gli strumenti
attraverso cui il Parlamento svolge la sua attività di ispezione e
controllo sull'operato del Governo.
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