mercoledì 16 maggio 2012

La religione ebraica e la persecuzione degli ebrei

In questo post parlo della religione ebraica esponendo le diverse caratteristiche, aspetti e argomenti correlati: i simboli, le sacre scritture, la diaspora, la persecuzione degli ebrei.



SIMBOLI DELLA RELIGIONE EBRAICA




 





                                         

L' EBRAISMO: L'ebraismo è la religione degli Ebrei; nel mondo ci sono 16.000.000 di Ebrei sparsi un po' per tutto il mondo. Nell'ultima guerra mondiale furono sterminati 6 milioni di ebrei nei campi di concentramento della Germania Nazista. Dopo quel terribile periodo fu creato un piccolo Stato d'Israele per garantire uno Stato al popolo ebraico.
Secondo gli Ebrei gli uomini sono fatti a immagine e somiglianza di Dio. Tutti gli uomini sono stati creati uguali e così la legge ordina rispetto per tutti allo stesso modo. Le persone che svolgono le funzioni religiose sono i rabbini che significa maestri. La legge religiosa ebraica è quella data da Dio e Mosè, Dio non ha mai cambiato questa legge e non la cambierà mai: questi sono i due principi che ogni ebreo considera come dogmi. Le leggi ebraiche sono e saranno quelle che Mosè ebbe da Dio sul monte Sinai. Tutta la religione ebraica si basa sulla Bibbia, nota come i 5 libri di Mosè. Gli Ebrei sono figli di Abramo, l'amico di Dio e la loro nazione si chiama Israele.
L'ebreo devoto prega 3 volte al giorno, di mattina, di pomeriggio e di sera nella Sinagoga o in casa. Mentre prega, si mette in testa un copricapo.
Il nome "sinagoga" vuol dire riunione: è il centro della preghiera e della vita comunitaria degli ebrei; essi si incontrano nella sinagoga per le funzioni del sabato che iniziano il venerdì sera.
Alcune delle loro feste si chiamano festività familiari: sabato significa riposo; è il giorno in cui non si lavora ed è una festività familiare e religiosa.


LA FEDE EBRAICA:Esiste Dio, esiste un popolo, esiste un'alleanza: la storia di questi tre elementi è la storia dell'Ebraismo. Il Dio della fede Ebraica è il Dio che ha parlato a Israele, attraverso i suoi profeti. Dio ha stretto un patto con Israele che si è concluso con il dono della Torah. Con questo gesto Dio indica al popolo Ebraico il mezzo per essergli fedele , ciò che desidera dal suo popolo.
Quindi la vita dell'Ebreo tende a svolgersi nello studio e nella pratica della Torah: infatti lo studio della Torah è il primo di tutti i comandamenti. Sono i genitori che hanno principalmente il compito di insegnare la Torah.
Torah= legge (Pentateuco) Tutto Israele, i ricchi come i poveri, deve occuparsi della Torah ed è necessario studiarla durante tutta la vita. Per questa attività il giorno privilegiato è il Sabato, giorno in cui gli Ebrei si astengono dal lavoro e si recano alla Sinagoga.


LE SACRE SCRITTURE: I primi cinque libri della Bibbia ebraica (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio) costituiscono la Legge. Secondo la tradizione sono opera di Mosè, e in ebraico il loro nome è Torah Moshe (insegnamento di Mosè). Si tratta del testo più importante fra le Scritture ebraiche, in quanto contiene le regole che governano la vita dell'ebreo. Sue copie vengono trascritte a mano su rotoli da scrivani appositamente addestrati. Le interpretazioni e le spiegazioni delle leggi, elaborate dai rabbini (esperti di Torah) sono raccoltenel Talmud e in altri scritti. Oltre alla Torah, la Bibbia ebraica contiene i libri dei Profeti, i Salmi (testi poetici), i Proverbi (massime di saggezza), storie riguardanti il popolo ebraico e altri scritti sacri.Queste scritture fanno parte anche del Vecchio Testamento della Bibbia cristiana.


LA DIASPORA: Secondo la tradizione, Mosè ricevette da Dio, sul monte Sinai, le tavole della legge, cioè i dieci comandamenti incisi su due lastre di pietra. Esse furono in seguito racchiuse in una cassa d'oro - detta Arca dell'alleanza ­e conservate nel tempio di Salomone a Gerusalemme. Nel 586 a.c., i babilonesi incendiarono il tempio e tornarono a Babilonia portando con sé molti ebrei come schiavi. Cinquant'anni dopo questi tornarono dall'esilio guidati da un uomo di nome Ezra, il quale introdusse alcune riforme per garantire la sopravvivenza della fede ebraica. Il tempio fu ricostruito, ma i romani lo distrussero nell'anno 70 d.C. Dal 135 gli ebrei furono cacciati dalla loro terra e si dispersero in varie direzioni. Questo fu l'inizio della " diaspora" ossia dispersione che ha visto comunità stabilirsi in molti paesi del mondo.


LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI: Il termine Olocausto definisce originariamente una tipologia di sacrificio della religione ebraica e dei culti dei cananei, nel quale ciò che si sacrifica viene completamente arso. Per estensione, si riferisce anche all'oggetto del sacrificio. Nella Tanakh, יolah è un termine ricorrente, specialmente in occasione di sacrifici rituali, di animali uccisi e bruciati sull'altare del tempio, tesi a sancire un rinnovo dell'alleanza tra il Dio si Israele e il proprio popolo. Nei culti cananei, tenutisi nello specifico nella valle dell'Hinnom, l'olocausto indica il sacrificio umano al dio Moloch.Dalla seconda metà del 1900 il termine "olocausto" è stato utilizzato per descrivere lo sterminio subito dagli ebrei d'Europa da parte della Germania nazista di Adolf Hitler, e in seguito, in modo estensivo, anche per indicare massacri o catastrofi su larga scala. A causa del significato religioso del termine, alcuni, ebrei ma non solo, trovano inappropriato l'uso di tale termine: costoro giudicano offensivo paragonare o associare l'uccisione di milioni di ebrei ad una "offerta a Dio". Il termine Shoah è stato adottato più recentemente per descrivere la tragedia ebraica di quel periodo storico, anche allo scopo di sottolinearne la specificità rispetto ad altri casi di genocidio. "Shoah", significa "desolazione, catastrofe, disastro". Questo termine venne usato per la prima volta nel 1940 dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento alla distruzione degli ebrei polacchi. Da allora definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d'Europa.

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